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La Flora
BENVENUTI

 

Non c’è bisogno di andare molto lontano dalle nostre case, basta affacciarsi dalla finestra
per poter ammirare paesaggi boschivi di rara bellezza

La vegetazione del nostro territorio  e dintorni è molto ricca e varia e particolarmente interessante
perché sono presenti anche specie rare, qualcuna purtroppo in via di estinzione, perciò protetta..


Si differenzia a seconda dell’altitudine


Dagli 8OO ai 1OOO  m slm

 

Dai 13OO ai 15OO m slm

 

Dai 1OOO ai 16OO m slm
 

CASTAGNO MONUMENTALE

ARRIVANDO DA ROMA  
LA VALLE PROVINCIA DI RIETI
LA NATURA COMUNITA' MONTANA
LE NOSTRE RADICI VALLE DEL VELINO
FESTA D'ALTRI TEMPI  
ERBE OFFICINALI POSTA
LA POESIA A BRACCIO Polisportiva di Posta
IL SANTO PATRONO Agriturismo "Dal Poeta"
LA FESTA PATRONALE  
I NOSTRI EMIGRANTI BACUGNO
I NOSTRI CADUTI Agriturismo "La Quercia"
ARRIVEDERCI  

Dagli 8OO ai 1OOO  mslm
IL CARPINO NERO

(Ostrya carpinifolia)  Famiglia delle CORYLACEAE

E’ un albero di medie dimensioni, si adatta bene a qualsiasi tipo di suolo.

Alto fino a 2° m. con tronco dritto di colore bruno.

La sua corteccia è liscia e rossastra ornata di lenticelle biancastre  trasversali, da giovane, poi col tempo diventa rosso/nerastro.

I frutti sono a forma di cono, di colore bianco

Ha le foglie di forma ovale acuminate all’apice con doppia dentatura ai margini .

I fiori compaiono prima delle foglie, i maschili sono lunghi e penduli, i femminili corti e tozzi. Il suo legno è utilizzato come legna da ardere..
IL CERRO

(Quercus cerris )  Famiglia delle CUPULIFERE

Il fusto può raggiungere l’eccezionale altezza di 35 m. e un diametro di 2 m, è poco ramificato

Ha una chioma globosa e allungata.

Le foglie caduche ,sono profondamente lobate con lobi appuntiti.

I frutti sono delle grosse ghiande sormontate da una grossa cupola, con squame lunghe e ricurve.

L’apparato radicale è robustissimo e profondo.

Il legno veniva usato per costruire botti, non ha particolari utilizzazioni in falegnameria , è invece un buon combustibile.

La sua corteccia è ricchissima di tannino, viene usata nelle concerie, nella fabbricazione di vernici e nella medicina..

.Un vecchio detto dei nostri nonni così recitava :
"
Legno di cerro, farina di grano, sono la fortuna del cristiano”
LA QUERCIA

(Quercus pubescens Willd)  Fam. CUPOLIFERE

Per la sua struttura robusta e regale era ritenuta come simbolo di forza / saggezza e potere.

Può raggiungere anche 1000 anni.

La sua chioma è larga e arrotondata.

Il sistema radiale è molto profondo adatto a consolidare terreni instabili.

La foglia è oblata e oblunga con lobi separati da insenatura poco profonda e anche se secca

 rimane sul ramo fino all’arrivo di quella nuova.

I frutti sono acheni detti “GHIANDE” raggruppati a 3/4 con un breve picciolo sormontati da una cupola scagliosa.

Si adatta ai terreni più poveri , vive nei boschi insieme al cerro e al castagno.
Le sue fronde erano adoperate dai romani per incoronare i condottieri vincitori, oggi invece vengono usate per le corone dei caduti.             
Una delle nostre frazioni “CERQUA”=”QUERCIA” è stata chiamata così, perché tanti anni fa in Loco, ve ne era una enorme pianta.
Nei boschi che si trovano lungo la strada statale 471 di Leonessa dopo il centro abitato di Favischio vi sono tantissimi  esemplari di questa pianta.
L’ORNIELLO

(Frassinus ornus) Famiglia delle OLIACEAE.

E’ un piccolo albero alto fino a 1O m. con diametro di circa 5O cm.

La sua chioma è  ampia e arrotondata.

La sua corteccia è grigia e liscia.

I fiori, raccolti in pannocchie bianche fioriscono in aprile/giugno.

Le foglie opposte imparipennate, le gemme sono pelose. Il frutto è una samara bislunga lanceolata.

Il legno è resistente ed elastico e viene utilizzato per manici o per sostenere le viti.

L’ACERO

(Acer Pseudoplatanus) Famiglia delle SAQUIDACEAE

Grande pianta di profondo apparato radicale.

Il fusto può raggiungere fino a 40m. di altezza.

Le foglie hanno cinque lobi, e sono lucide nella parte superiore.

Il frutto è una samara accoppiata a due a due, con ali larghe fino a 2 mm.

La chioma è grande e bislunga.

Il legno è bianco/avorio impiegato per mobili, eliche di aereo e calci di fucile.

Si trova spesso con il Faggio e il Frassino.

In autunno le sue foglie assumono un caratteristico colore rosso sangue.

 

 

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