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LA POESIA A BRACCIO
 
BENVENUTI

ARRIVANDO DA ROMA

LA VALLE

LA NATURA

LA POESIA A BRACCIO

IL SANTO PATRONO

LA FESTA PATRONALE

I NOSTRI EMIGRANTI

ARRIVEDERCI

 

In questo ambiente la poesia ha rappresentato per secoli un mezzo di comunicazione sociale ed ha accompagnato i lunghi silenzi dei pastori

Essi infatti avevano spesso i testi classici come compagni di lavoro: chi di noi ha avuto la fortuna di conoscerli  ricorda infatti che  sapevano a memoria i versi della”Divina Commedia” della ”Gerusalemme Liberata “ e di tanti altri poemi classici. 

Si celebravano in versi i momenti più importanti della vita e si raccontavano le storie tramandole da padre in figlio ed erano queste in versi pieni di vita e sentimento

Fortunatamente ancora oggi è rimasto qualche raro cantore a braccio

Ricordiamo con piacere  e riconoscenza fra questi il poeta Paolo Santini
giovanefiglio di questa terra” che conserva e tramanda tutte le caratteristiche  dell’antica e gloriosa poesia a braccio, con  versi spontanei, improvvisati nel rigido rispetto delle regole metriche, cerca di mantenere la grandezza di una civiltà, quella della montagna, che ormai va scomparendo  presa dalla società dei consumi e che sarebbe bene invece mantenere più a lungo possibile per poterne ricordare la bellezza 

e il messaggio di serenità. Ascoltate un componimento cantato dall'Autore

 

Riportiamo anche un componimento che ci è stato inviato da Antonio Desideri ed è stato scritto da suo zio 

CASTAGNO MONUMENTALE

PROVINCIA DI RIETI

COMUNITA' MONTANA

VALLE DEL VELINO

POLISPORTIVA DI POSTA

 

 

 

 

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